HAI UN RISTORANTE? SE NON VUOI PERDERE CLIENTI CAMBIA LE FINESTRE!
26.08.2017 19:10
Perché questo titolo?
Leggi l’articolo di oggi fino in fondo e capirai, ti potrà essere utile, anche se non hai un ristorante.
Questa storia inizia il giorno di Natale 2015, anzi a dire il vero qualche giorno prima.
Come tutti gli anni a Natale andiamo a mangiare al ristorante insieme ai suoceri e cognati.
Negli ultimi tre anni siamo andati sempre andati nello stesso posto, un locale che conosciamo da qualche tempo.
Quest’anno abbiamo deciso di cambiare perché volevamo un posto alla mano, più vicino a casa per non stancare troppo i bambini e dove si potesse mangiare del pesce.
Ci consultiamo tra noi, facciamo un giro di telefonate e decidiamo per un ristorante, dove eravamo già stati d’estate e prenotiamo.
Arriva il 25 dicembre, ci prepariamo e andiamo.
Facciamo pochi kilometri e arriviamo sul posto, la giornata era fredda e appena scesi della macchina questo freddo si è sentito in modo particolare.
Entriamo nel ristorante, ci fanno accomodare, ognuno di noi occupa posto, ci togliamo le giacche e cappotti e ci sediamo.
Al nostro arrivo il locale era quasi pieno, mancava solo il nostro tavolo e un altro che sarebbe stato occupato poco dopo.
Non è un ristorante molto capiente, considerate circa 60/70 posti suddivisi in tre sale comunicanti tra loro.
Prima di iniziare a mangiare cerco il bagno per lavare le mani, vedo su una porta la freccia che lo indica, la apro e la porta dà su un portico che a sua volta circonda un giardino esterno.
Per andare in bagno bisogna fare qualche passo sotto questo porticato.
Ero senza giacca ed ho sentito più freddo ancora di quando sono sceso dalla macchina.
Ritorno nella sala, sempre attraverso la porta 1 che vedi nel disegno sotto.
Rientrando noto un particolare a cui prima non avevo fatto caso.
Nel tavolo numero 1 vedo una coppia di signori, sul loro tavolo era collocata una stufetta diretta verso di loro.
Questa stufa serviva a scaldare i due clienti poiché dalla porta 1 entrava molta aria quando veniva aperta.
Questa cosa mi ha lasciato un po’ perplesso.
Dover mangiare con la stufa sul tavolo non credo sia il massimo della vita, forse sarebbe stato meglio rinunciare a due persone piuttosto che farle stare a disagio per il pranzo di Natale.
Fatta questa considerazione, mi metto al mio tavolo (tavolo 2).
Come potete vedere il tavolo era in prossimità delle finestre che vedi in azzurro.
Poco dopo iniziamo a mangiare.
Mentre mangiavo ho ripensato ai due clienti con la stufa sul tavolo e mi veniva da ridere.
Andando avanti con il pranzo ho cominciato a sentire freddo anch’io e i bambini li abbiamo dovuti vestire con i giubbini.
Per curiosità mi sono avvicinato ai caloriferi per sentire se erano caldi e purtroppo lo erano.
Il problema non era dei caloriferi ma del fatto che il locale disperdesse molto calore all’esterno.
In primo luogo i caloriferi erano in una nicchia sotto la finestra, inoltre davanti ai caloriferi era presente un rivestimento di legno, che vedete nella foto sotto, che non permetteva al calore emanato di raggiungere le stanze.
I problemi però non erano finiti qui.
Per deformazione professionale sono andata a vedere le finestre da vicino.
Le finestre sono molto vecchie, in legno con un vetro singolo, senza guarnizioni, con una sigillatura quasi inesistente e appoggiate su una lastra di marmo.
Patricamente isolano come una tenda della doccia... ;)
Per non parlare del cassonetto di contenimento delle tapparelle realizzato in legno dello spessore di meno di un centimetro quasi sicuramente senza isolamento interno.
Il consiglio che mi sento di dare al ristoratore è di rimuovere al più presto il rivestimento davanti ai caloriferi, isolare l’interno dei cassonetti e soprattutto cambiare al più presto le finestre con nuovi infissi isolanti montati con tutte le caratteristiche che servono per fare un buon lavoro.
Se non interviene al più presto in questa situazione rischia di trovarsi il locale vuoto nei mesi invernali, questo non per colpa della “crisi economica” ma solamente per colpa sua.
Nonostante si mangi discretamente, quello che è rimasto nella mente è stato il freddo patito che sicuramente non mi farà ritornare in quel ristorante perlomeno nei mesi freddi.
Come me credo che la pensino tutti quelli che erano presenti quel giorno e immagino anche altre persone che hanno frequentato il locale una volta nei mesi invernali.
Dal punto di vista economico questo è un grave danno, molto più costoso dell’onere che dovrebbe affrontare se cambiasse le finestre.
Cambiare le finestre, al momento, ha un costo realmente irrisorio grazie al recupero fiscale del 65% e al risparmio energetico che danno i nuovi infissi.
Questo vale per un’abitazione privata.
A maggior ragione vale per un’attività economica come un ristorante dove la presenza di clienti che ritornano più volte nell’arco dell’anno permette maggiori incassi e di conseguenza un ammortamento della spesa per le finestre più veloce rispetto a un’abitazione.
Se non sai quale può essere la finestra giusta per te non esitare a contattarmi.
Alla prossima