I DANNI CAUSATI DALLA CONDENSA A CASA TUA parte Prima
28.03.2015 10:04
C'è una canzone degli ARTICOLO 31 che inizia cosi :"Guardarti accende un desiderio incontenibile come le gocce sul bicchiere quando ho sete...."
Hai presente quando, nelle belle giornate d'estate, tiri fuori dal frigo una bottiglia di birra fresca, ti accomodi sul divano, la versi nel bicchiere e si formano quelle goccioline dopo pochi secondi?
Come dice la canzone quelle gocicioline sul bicchiere fanno sicuramente piacere quando hai sete, ma da dove arrivano quelle gocce?
Quando ero piccolo pensavo che il bicchiere perdesse, ora che ho qualche anno in più ho finalmente scoperto che non è cosi.
Quelle gocce arrivano dall'acqua presente nell'aria, la famosa umidità che in particolari condizioni di temperatura diventa condensa e quindi acqua.
Vederla sul bicchiere da un certo gusto ma possiamo dire la stessa cosa quando vediamo quell'acqua sulle nostre finestre? O peggio ancora sul bordo esterno della finestra?
Quell'acqua si deposita sui muri e con il tempo crea della muffa e sapete bene quali danni può portare sia alla casa sia alla salute di chi vive la casa, per non parlare dell'aspetto estetico....roba da film horror.
A quel punto la Signora di casa di casa comincia ad asciugare i vetri ed i profili della finestra con il suo bel panno ma il giorno dopo la temuta condensa è ancora lì e la Signora via ancora di panno come se non ci fosse un domani!
Ma niente, lei torna e la Signora si incazza perche ora comincia a vedere il nero intorno alle finestre.
a quel punto arriva l'uomo di casa! Ci penso io, corre al primo negozio di vernici, orgoglioso di poter essere utile alla causa e sfoderare tutte le sue doti sul "FAI DA TE", dopo anni di teoria si passa alla pratica!
Compra nell'ordine: SILICONE PER CHIUDERE LE FESSURE, STUCCO, VERNICE DI FONDO, VERNICE ANTIMUFFA, PENNELLO PUNTA FINE, PENNELLO GRANDE, RULLO, SECCHIO, SCALA COMPONIBILE 4 MT, TEMPERA COLOR PASTELLO, SPATOLA, PISTOLA SPANDI SILICONE, GUARNIZIONI ERMETICHE CON LA SUPER CAZZOLA, GUANTI MONOUSO IN LATTICE ED INFINE DUE PUNTE DA TRAPANO CHE NON GUASTANO MAI.
Totale 358€ senza scontrino così mi fai un pò di sconto.
Arriva il weekend, bambini dalla nonna e via alle grandi manovre.
Sposta divano, mobili, copre tutto con le coperte della dote, nastro adesivo su tutti i bordi, telo sul pavimento e sui lampadari.
si inzia: prima di tutto una bella scrostata a tutta la muffa, poi si passa a chiudere tutti i fori con lo stucco, ma li inziano le prime difficoltà. Lo stucco non tiene, qualcosa non va.
Accende quindi il suo smartphone e cerca su GUGOL: STUCCO PER MURI.
Scopre quindi che esiste un particolare stucco chiamato "STUCCOPERTUTTO" che tiene su tutti ifondi.
Sono solo le undici di mattina,s e si sbriga può andare ancora a compralo.
Parte quindi in direzione del famoso negozio di vernici, sono le undici e un quarto, ha ancora molto tempo davanti.
Dopo aver fermato il primo commesso che incontra sul suo cammino chiede gentilmente al ragazzo di turno di avere 2 confenzioni di questo stucco.
il ragazzo è un pò perplesso, è il suo secondo giorno di lavoro e ancora non conosce tutti i prodotti trattati, con aria imbarazzata si avvia verso la corsia degli stucchi, intanto i minuti passano ed il tempo per il nostro amico comincia a stringersi.
Arrivati alla corsia il ragazzo cerca questo "STUCCOPERTUTTO" ma non lo trova, non vuole però farsi prendere dallo sconforto e vuol dimostrare a se stesso e agli altri che è in grado di concludere la vendita, comincia cosi a "SPIECARE" al nostro amico tutto gli stucchi presenti in negozio, trascurando un piccolo particolare, non chiede al nostro amico per cosa gli serve lo stucco.
Passa cosi in rassegna tutti i prodotti presenti sullo scaffale; "Questo è lo stucco "TUCHEATTACCHISTUCCO-ATTACCAMIILMIOSTUCCO",fa questo, questo e quest'altro. Poi abbiamo lo stucco "TRUCCOSTUCCO", lo può usare anche tua moglie per fondo tinta.....e via dicendo per circa mezzora.
Niente da fare però, il nostro amico vuole lo "STUCCOPERTUTTO", il commesso a quel punto getta la spugna e chiama il suo capo-reparto, lui si che ne sa ed è esperto.
Arriva dopo 10 minuti perchè nel frattempo stava "SPIECANDO" alcuni vernici ad una signora. Quando arriva in corsia chiede immediatamente:" Che problema c'è?", il commesso risponde che il signore cercava lo stucco "STUCCOPERTUTTO" ma non era riuscito a trovarlo.
Il capo-reparto dall'alto della sua esperienza, risponde con fare fermo:"Non lo trovi perchè non l'abbiamo!", però abbiamo lo stucco "TUCHEATTACCHISTUCCO-ATTACCAMIILMIOSTUCCO",fa questo, questo e quest'altro. Poi abbiamo lo stucco "TRUCCOSTUCCO", lo può usare anche tua moglie per fondo tinta......dopo mezzora di altre spiegazioni il nostro amico rassegnato ma non vinto lascia il negozio a mani vuote.
Il nostro amico vuole a tutti costi lo "STUCCOPERUTTO", decide allora di diregersi verso il nuovo centro commerciale aperto orario continuato, dall'altra parte della città.
Dopo quaranta minuti arriva finalmente al nuovo centro commerciale. Si dirige di corsa nel reparto "FAI DA TE".
Il cuore batte a mille, Carlo (non l'avevo detto ma il nostro amico si chiama cosi) passa in rassegna vernici, viti, trapani, seghe (a quante seghe nel reparto fai da te...) e arriva finalmente agli stucchi. In lontananza lo vede.....ECCO LO STUCCOPERTUTTO, afferrà tre confezioni, dovrebbero bastare per il suo lavoro ma meglio abbondare e cosi prende pure la quarta.
Si dirige alla cassa, paga e corre a casa.
Arrivato a casa riprende da dove aveva lasciato.
Come dicevamo ieri lo stucco precedente non teneva, vediamo invece con il nuovo prodotto cosa avviene.
Carlo comincia a riempire le fessure con molta delicatezza, la mano di Carlo è ferma e decisa, sembra che il lavoro proceda nel verso giusto....e cosi è fino alla fine.
Lo STUCCOPERTUTTO ha mantenuto le promesse, lo consiglierò a tutti da domani pensa dentro di se Carlo (un pò di passa parola fa sempre bene).
Carlo è soddisfatto del primo risultato ottenuto e con una punta di orgoglio lo mostra alla moglie.
ora però bisogna andare avanti e sono già le 5 di pomeriggio.....ci siamo lasciati che Carlo ha finito di chiudere tutte le fessure della casa...ma sono già le cinque di pomeriggio.
Visto che ha ancora 2 ore di tempo a disposizione prima di cena (è sabato e la moglie vuole andare fuori:)) decide di dare utilizzare questo tempo per sistemare le finestre. Dopo tutto sono solo 7 e in un paio d'ore dovrebbe farcela.
Le finestre sono d'alluminio.
Comincia con una bella pulita alla ferramenta, con gli anni si è un pò arrugginita e non si muove più regolarmente. Durante la pulizia della prima si accorge di un particolare, alcune guarnizioni sono rotte e andrebbero sostituite.
Ora Carlo non ha il tempo per andare a comprare anche le guarinizioni cosi decide che questo lavoro lo farà un altro giorno.
Riprende quindi con la pulizia delle finestre, il lavoro scorre abbastanza agilmente fino a che.....non decide di siliconare i bordi delle finestre.
Prende quindi il suo bel tubo di silicone e la pistola spandi-silicone.
Sembrava un lavoro semplice invece ecco i primi disastri.
Il silicone non è semplice da posare, bisogna avere la mano giusta, quella mano che invece Carlo non ha, ma soprattutto non è il materiale adatto per quel tipo di intervento (ma di questo ne parleremo un'altra volta)!!
Il lavoro finale è impietoso, strisce di silicone grosse un centimetro su tutti i bordi delle finestre, sia all'interno che all'esterno.
Bisogna rifare tutto prima che si accorga la moglie.
Con un pò di pazienza Carlo riesce a togliere il silicone in eccesso ma il risultato estetico e funzionale non è il massimo.
Carlo decide di andare avanti con la pulizia delle altre finestre, sono quasi le sette e tra poco deve smettere per andare a cena.
Da qui troverete delle note dell'autore n.d.a in grassetto, (l'autore ovviamente sono io). Sono note tecniche , a breve le aggiungerò anche negli articoli precedenti quindi se volete potrete andare a leggerle.
Ieri ci siamo lasciati che Carlo doveva andare a cena con la moglie....
Arrivate le sette Carlo abbandona la pulizia delle finestre, ne mancano ancora due e pensa:"domani mattina mi alzo presto e finisco!".
Va cosi a prepararsi per la cena ma il pensiero è sempre li su quelle finestre....
al ristorante Carlo è silenzioso, la moglie chiede più volte il motivo di questo suo silenzio e lui risponde semplicemente che è un pò stanco per quanto fatto durante il giorno...in realtà sta pensando al lavoro che ancora c'è da fare e dentro di se non è più convinto di aver fatto la scelta giusta ma l'orgoglio gli impedisce di dirlo alla moglie.
Per pura coincidenza durante la serata Carlo incontra il suo amico Luigi, che fa l'imbianchino, è l'occasione giusta per chiedere consigli ad uno "esperto".
Luigi è da 25 anni che dipinge pareti, sicuramente saprà aiutarlo per non combinare altre cavolate.
Mentre la moglie di Carlo discorre con la moglie di Luigi i due cominciano a parlare di quanto Carlo stava facendo.
Effettivamente Luigi ne sa e Carlo sembra capire ma...c'è un problema: come si dice TRA IL DIRE E IL FARE C'E' IN MEZZO IL MARE.
Arrivata la mezzanotte i quattro si lasciano e vanno a casa.
Carlo è pieno di nuovo entusiasmo e non vede l'ora di riprendere il lavoro.
La notte scorre veloce (n.d.a giusto per conoscenza, lo sapete che durante la notte il corpo umano produce circa 150 g d'acqua all'ora e quest'acqua si propaga nell'aria aumentando l'umidità dell'abitazione?) e arrivano le sette del mattino. Carlo si alza, colazione e via sotto al lavoro.
Ricomincia da dove ha lasciato, quindi con le finestre da pulire per togliere tutte la polvere o altro che si può trovare nella ferramenta delle finestre d'alluminio.
Durante la pulizia Carlo si accorge di un particolare, che aveva già notato tempo prima, ma su cui non si era mai soffermato.
I vetri delle finestre hanno un alone strano, in un primo momento pensava fosse una cosa esterna ma dopo una pulizia accurata si rende conto che questo alone era all'interno dei doppi vetri. (n.d.a questo fenomeno e molto diffuso nei doppi vetri che non hanno una gran tenuta e senza gas, praticamente la condensa si crea all'interno della camera, una volta che si è creata non la togli più).
Carlo al momento pensa di lasciar correre però domani chiamerà il vetraio per capirci meglio.
Terminata la pulizia delle finestre, riprende con la siliconatura.
Forte dell'esperienza del giorno precedente, il silicone viene usato con più parsimonia.
Una striscia di qua, una striscia di là in lavoro va avanti....a furia di strisce la casa sembra una zebra.
Il risultato finale è accettabile ma non proprio ottimale, chissà cosa dirà la moglie quando lo vedrà?