RITORNO AL FUTURO

30.10.2015 11:24

Conoscete la saga del film Ritorno al futuro?

Immagino di sì, in questi giorni si è festeggiato il trentennale dall’uscita del primo film.

Per l’occasione è stato ripresentato al cinema ed in televisione.

L’evento ha avuto il culmine in una data ben precisa: 21 ottobre 2015.

Nel  secondo film infatti il 21 ottobre 2015 era la data del futuro in cui, il protagonista, veniva catapultato.

Dal 1985 al 2015, un viaggio nel tempo, in avanti di trenta anni.  

Né hanno parlato su giornali, tv,  internet e qualsiasi altro mezzo di comunicazione.

Sono state  fatte delle comparazioni su come era stato immaginato il futuro dal registra del film.

Nell’immaginario 21 ottobre 2015 al cinema veniva proiettato Lo squalo 19 e le auto volanti. Ciò in realtà non si è avverato. 

Alcune delle “visioni” si sono invece materializzate veramente nei giorni nostri.

 

Il binocolo che usa Doc fornisce informazioni inquadrando le persone, un po’ come fa la realtà aumentata.

 

Cosi come la realtà virtuale ipotizzata o pagare tramite l’impronta di dito.

 

Anche la domotica domestica immaginata nel film in buona parte ha preso vita.

 

La velocità della giustizia, che viene descritta nelle prime scene del film, è inimmaginabile da raggiungere, neanche tra 30 anni …

 

Ma cosa lega un film come “Ritorno al futuro” con un blog che parla di finestre in PVC?

 

A prima vista niente ma continuando a leggere scoprirai che ci sono diversi aspetti che legano questi due mondi.

 

Facendo questo lavoro mi capita infatti  di “viaggiare nel tempo”.

 

Molto spesso mi trovo negli anni ottanta, in alcuni casi anche settanta e prima ancora.

 

Ma con la mia macchina del tempo viaggio anche nel futuro.

 

Continuando a leggere farai anche tu questo viaggio con me.

 

 

Partiamo da questa  immagine che è tratta da una scena del film.

Il protagonista Martin si trova dal 1985 al 2015, dopo varie vicende viene inseguito da alcuni male intenzionati  che cavalcavano uno skateboard volante.

Durante questo inseguimento uno degli inseguitori, a causa di una manovra errata va a sbattere contro una vetrata.

La vetrata cade a pezzi , con tutte le conseguenze del caso.

Quella vetrata era la vetrata di un vecchio edificio storico, con una vetrata costruita e progettata decine di anni prima.

Ovviamente nel film le cose vengono esasperate per esigenze sceniche ma la realtà va poco distante da quello che vedi nella foto.

Questo è quello che mi trovo quando faccio sopralluoghi in abitazioni realizzate negli anni 70/80.

Le finestre viaggiano nel tempo.

Infatti a differenza di altri elementi della casa che vengono cambiati con più frequenza le finestra hanno una vita propria molto più lunga.

L’arredamento viene cambiato dopo qualche anno, per non parlare degli accessori come televisioni o altro.

Le finestre restano li e vi osservano.

Osservano voi, il  mondo interno  ed esterno alla casa. Godono  di una posizione privilegiata.

Attraverso i loro vetri guardano i nostri cambiamenti, l’evoluzione che ognuno di noi ha, le modifiche continue che portiamo alla nostra vita.

Mentre fanno tutto questo vi devono anche difendere.

Vi devono difendere dal freddo, dal  vento, dall’aria e dall’acqua, da sguardi indiscreti e purtroppo anche dai ladri.

Ma più invecchiano e più fanno fatica a difendervi.

Più passano gli anni e più le loro guarnizioni si consumano, la ferramenta si logora, il legno perde forza.

Ma nonostante tutte le difficoltà   continuano a fare il loro lavoro.

Lo fanno sulla base di come sono state progettate e costruite.

Sono nate negli ottanta o ancora prima, moderne per quell’epoca, obsolete per i nostri tempi.

Puoi anche riverniciarle, ma restano sempre loro.

Il vetro resta un vetro costruito 30 anni fa, la ferramenta pure, come tutto il resto.

Arriva un giorno in cui le finestre cominciano a chiedere aiuto, non resistono più.

A volte lo fanno notare con discrezione, con un piccolo soffio che entra dentro casa o con una lacrima d’acqua che scivola sul pavimento.

A volte invece sono molto più drastiche e capita che un vetro vada in frantumi cosi all’improvviso.

Quando il proprietario della casa si accorge di tutto questo mi chiama e li inizia il mio viaggio nel tempo.

Un viaggio nel passato Immaginando quello che hanno vissuto queste finestre, quello che hanno visto, la fatica che hanno fatto per arrivare fino li.

Un viaggio nel futuro  immaginando quello che vedranno le nuove finestre.

Rimarranno li per almeno altri 30 anni e dovranno difendervi per 30 anni.

Proprio per questo devono essere progettate per fare un lavoro cosi lungo, tutti i giorni 24 ore su 24.

Le finestre non fanno pause, il caldo ed il freddo, il vento, l’acqua, la polvere e tutte le intemperie colpiscono costantemente, senza interruzione.

Così quello che può sembrare un lavoro freddo e sterile diventa per me un lavoro romantico.

Dopo i sentimentalismi bisogna dare nuova vita a queste finestre e  proiettarle  nel futuro.

Ragionare per dare una finestra che viva senza farsi notare, che vi difenda senza chiedere nulla, che osservi la vostra vita cambiare senza mai un cedimento.

Solo viaggiando nel tempo vi saprò offrire  la finestra giusta per la vostra casa.

Sali anche tu sulla mia macchina del tempo e inizia questo viaggio con me.

La tua FINESTRA GIUSTA ti aspetta.

 

Al prossimo viaggio.

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